Sommario
L'arte concreta (o concretismo) è un termine coniato dall'artista olandese Theo Van Doesburg (1883-1931) negli anni '30. Questa tendenza artistica cercava di lavorare con gli elementi plastici in modo diretto e oggettivo.
Così, ha utilizzato piani, colori, linee e punti per creare opere non figurative .
Nonostante sia fortemente legato all'arte astratta, il concretismo è emerso come opposizione al filone. Il creatore Theo Van Doesburg ha dichiarato:
La pittura concreta non è astratta, perché nulla è più concreto, più reale di una linea, di un colore, di una superficie.
L'intento del concretismo, quindi, era quello di prendere le distanze da qualsiasi rappresentazione del mondo. L'astrattismo, anche se non rappresentava qualcosa in modo figurato, portava con sé residui simbolici ed espressione di sentimenti.
L'arte concreta, invece, presenta caratteristiche quali razionalità, connessione con la matematica e chiarezza opponendosi a ciò che è immateriale e soggettivo.
![](/wp-content/uploads/music/252/i0wa48iv42.jpg)
Studio per un'opera d'arte concreta di Theo Van Doesburg
Oltre a Doesburg, altri grandi nomi europei di questo movimento sono l'olandese Piet Mondrian (1872-1944), il russo Kazimir Maliévitch (1878-1935) e lo svizzero Max Bill (1908-1994).
Arte concreta in Brasile
In Brasile, questo movimento iniziò a rafforzarsi negli anni Cinquanta, dopo la prima Biennale del Museo d'Arte Moderna di San Paolo (1951).
L'evento ha portato artisti influenti da altre parti del mondo e ha presentato il lavoro di Max Bill, che ha vinto premi e ha ispirato diversi artisti in Brasile.
Guarda anche: Edgar Allan Poe: 3 opere analizzate per capire l'autoreCosì, dall'arte concreta sono nate due tendenze, organizzate da artisti di Rio de Janeiro e San Paolo.
O Gruppo di testa Alcuni dei partecipanti a questo gruppo erano:
- Ivan Serpa (1923-1973)
- Lygia Clark (1920-1988)
- Hélio Oiticica (1937-1980)
- Abraham Palatinik (1928-2020)
- Franz Weissmann (1914-2005)
- Lygia Pape (1929-2004)
A San Paolo, tuttavia, il gruppo che si formò fu più fedele ai principi matematici e logici del concretismo, e prese il nome di Gruppo Rupture Nasce da una mostra di arte concreta tenutasi nel 1952 al MAM (Museo d'Arte Moderna) e vede la partecipazione di diversi artisti, tra cui:
- Waldemar Cordeiro (1925-1973)
- Luiz Sacilotto (1924-2003)
- Lothar Charoux (1912-1987)
- Geraldo de Barros (1923-1998)
Vale la pena ricordare che, oltre alla pittura, questa tendenza si è manifestata in Brasile anche attraverso la scultura e la poesia concreta.
Neoconcretismo
Il neoconcretismo in Brasile è emerso come sviluppo del movimento concreto, ma in opposizione ad esso.
Guarda anche: Poesia Tempo di Mario Quintana (analisi e significato)O Manifesto Neoconcrete è poi organizzato da artisti di Gruppo di testa nel 1959, e propone una maggiore libertà di creazione e un ritorno alla soggettività, oltre alla possibilità di interazione tra il pubblico e l'opera.
Esempi di arte concreta e neoconcreta
Unità tripartita dello svizzero Max Bill, è una scultura esposta alla Prima Biennale d'Arte Moderna di San Paolo nel 1951. Vincitrice del premio per la migliore scultura, l'opera si è distinta nel panorama artistico brasiliano.
![](/wp-content/uploads/music/252/i0wa48iv42-1.jpg)
Unità tripartita Credito: Arquivo Histórico Wanda Svevo - Fundação Bienal São Paulo
Lygia Pape ha creato una serie di xilografie alla fine degli anni Cinquanta, intitolata Tessitura .
![](/wp-content/uploads/music/252/i0wa48iv42-2.jpg)
Tessitura (1957), di Lygia Pape
Helio Oiticica ha fatto anche molti esperimenti concretisti e neoconcretisti, tra i quali la Meta schemi Queste opere sono realizzate in guazzo e cartone e presentano forme geometriche concise.
![](/wp-content/uploads/music/252/i0wa48iv42-3.jpg)
Meta-schema (1958), di Helio Oiticica
Lygia Clark ha creato una serie di sculture pieghevoli che ha chiamato Insetti Le opere sono state concepite negli anni Sessanta, già nella fase neoconcretista.
![](/wp-content/uploads/music/252/i0wa48iv42-4.jpg)
Lavori della serie Insetti di Lygia Clark, 1960.
Bibliografia: PROENÇA, Graça. Storia dell'arte, São Paulo: Editora Ática, 2002.