Simbolismo: origine, letteratura e caratteristiche

Simbolismo: origine, letteratura e caratteristiche
Patrick Gray

Il simbolismo è stato un movimento artistico che ha avuto luogo in Europa nel XIX secolo.

Il filone comprendeva vari linguaggi artistici, con un'attenzione particolare alla letteratura, soprattutto alla poesia.

Si trattava di una tendenza che aveva come fondamento l'opposizione all'oggettività di movimenti precedenti come il parnasianismo, oltre agli ideali dello scientismo e del materialismo.

Il simbolismo rappresentava quindi un modo di esprimersi basato sulla soggettività, sulla fantasia, sul mistero e sulla fuga dalla realtà.

Origine e contesto storico del simbolismo

Il simbolismo germoglia in Europa nella seconda metà del XIX secolo, più precisamente in Francia, intorno al 1880.

In quel periodo il mondo stava vivendo grandi cambiamenti, sia in termini sociali che economici e culturali.

L'avanzata del sistema capitalistico, il consolidamento della rivoluzione industriale, l'ascesa della borghesia e le dispute su nuove nicchie di mercato e luoghi da sfruttare, come il continente africano, hanno trasformato profondamente la società. In seguito tali fattori hanno innescato episodi sfortunati come la Prima guerra mondiale (1914-1918).

Questa linea filosofica era estremamente razionale e cercava di comprendere e spiegare la realtà in modo oggettivo, privilegiando la scienza rispetto alla spiritualità e alle teorie metafisiche.

Tuttavia, questa forma di ragionamento è stata rifiutata da un buon numero di persone, soprattutto dagli strati sociali che non erano stati "benedetti" dai benefici del capitalismo, che ritenevano addirittura che questo sistema avesse causato un certo disordine spirituale.

Quindi, come confutazione di questa visione del mondo, la simbolismo che ha soprattutto la poesia come luogo di sviluppo.

Questo nuovo movimento si presenta come un'affermazione delle idee spiritualiste, cercando di avvicinare gli esseri umani al divino, al cosmico e all'inspiegabile.

Il filone simbolista non fu molto duraturo, ma si diffuse in altri Paesi, come il Portogallo, e anche in Brasile.

Caratteristiche del movimento simbolista

Come si è detto, questo filone mirava a esaltare un carattere etereo e mistico, valorizzando l'anima umana, l'inconscio e l'individualità. Si può quindi affermare che le caratteristiche che spiccano maggiormente in questo movimento sono:

  • Linguaggio soggettivo e vago;
  • Uso di figure retoriche;
  • Esaltazione del misticismo e della fantasia;
  • Valorizzare la creatività;
  • Preferenza per temi cupi, enigmatici ed esoterici;
  • Uso dell'inconscio;
  • Valorizzare l'io;
  • Miscele di sensazioni come la vista, l'olfatto, il gusto, il tatto e l'udito;
  • Musicalità.

Il simbolismo nella letteratura

Sebbene si sia manifestato anche nelle arti visive, come la pittura, il simbolismo trova terreno fertile nel campo del linguaggio scritto: la letteratura simbolista si sviluppa così in modo fluido, valorizzando l'universo onirico, sensoriale e creativo.

Gli scrittori utilizzano spesso un linguaggio impreciso, con risorse quali allitterazioni, metafore, onomatopee e sinestesie.

Il libro che ha lanciato questo movimento è stato I fiori del male (1857), dello scrittore francese Charles Baudelaire (1821-1867), ammiratore di un altro scrittore, Edgar Allan Poe, da cui trasse riferimenti e ispirazione.

Lo scrittore Charles Baudelaire è stato il primo a scrivere un'opera simbolista.

I temi più affrontati in questa corrente sono legati all'amore, alla finitudine della vita, alla sofferenza, ai sogni, alla psiche umana e altri ancora. Possiamo dire che la letteratura simbolista riprende in qualche modo temi e idee del romanticismo.

Il simbolismo in Portogallo

In Portogallo, l'opera che ha inaugurato il Simbolismo è il libro di poesie Oaristos All'epoca, il Paese era già influenzato da questa tendenza attraverso le riviste "Boemia Nova" e "Os Insubmissos".

Altri nomi importanti del movimento furono Antônio Nobre (1867-1900) e Camilo Pessanha (1867-1926).

Tra i poeti portoghesi spicca anche Florbela Espanca (1894-1930) che, pur non essendo totalmente simbolista, si è abbeverata alla fonte di questa corrente letteraria.

La poesia simbolista portoghese

Statua di Camilo Pessanha

Mi sono stancato di provare il tuo segreto:

Nel tuo sguardo incolore, di bisturi freddo,

Il mio sguardo si interruppe, discutendo con lui,

Come l'onda sulla cresta di uno scoglio.

Il segreto di quest'anima e il mio segreto

E la mia ossessione: berlo

Ero il tuo labbro osculare, in un incubo,

Per notti di terrore, piene di paura.

E il mio bacio bruciante e allucinante,

Raffreddato sul marmo corretto

Da quel labbro gelido...

Da quel labbro di marmo, discreto,

Grave come una tomba chiusa,

Sereno come un pelago tranquillo.

(dal libro Clepsidra)

Nella poesia in questione, l'autore si sofferma su temi come l'amore, la perdita della persona amata e la sofferenza che questo dolore genera.

Attraverso metafore un po' funeree, il poeta parla del sentimento di frustrazione che si prova quando si cerca l'amore e non si riesce a strappare uno sguardo amorevole, un atteggiamento reciproco.

La poesia rivela anche l'abisso tra le persone, soprattutto tra due amanti, poiché uno non può conoscere profondamente l'anima dell'altro.

Florbela Espanca

Vedi anche il video qui sotto con la poesia Odio? di Florbela Espanca, recitato dall'attrice Clara Troccoli.

Clara Troccoli

Simbolismo in Brasile

In Brasile, il movimento simbolista fa la sua comparsa nel 1893, con la pubblicazione dei libri Messale e Spille del poeta Cruz e Sousa (1861-1898).

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Un altro scrittore che ha rappresentato la poesia simbolista in terra brasiliana è stato Alfonso de Guimarães (1870-1921). Oltre a loro, possiamo citare anche Augusto dos Anjos (1884-1914), che presenta anch'egli elementi di pre-modernismo.

La poesia simbolista brasiliana

Isalia di Alfonso di Guimarães

Quando Ismalia impazzì,

Stava nella torre e sognava...

Vide una luna nel cielo,

Vide un'altra luna nel mare.

Nel sogno in cui si è perso,

Il tutto immerso nella luce della luna...

Volevo salire in cielo,

Volevo scendere al mare...

E, nella sua follia,

Nella torre iniziò a cantare...

Era vicino al paradiso,

Era lontano dal mare...

E come un angelo appeso

Le ali per volare...

Volevo la luna nel cielo,

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Volevo la luna del mare...

Le ali che Dio gli ha dato

Sono andati di bene in meglio...

La sua anima è salita in cielo,

Il suo corpo è sceso in mare...

Isalia è una delle poesie più famose del periodo simbolista brasiliano. racconta la storia di una ragazza che, colpita dalla follia, decide di togliersi la vita.

In modo semplice e delicato l'autore ci racconta una tragedia, un momento di disperazione, di delirio e di follia. La forma descrittiva del testo ci fa quasi immaginare la scena.




Patrick Gray
Patrick Gray
Patrick Gray è uno scrittore, ricercatore e imprenditore con la passione di esplorare l'intersezione tra creatività, innovazione e potenziale umano. Come autore del blog "Culture of Geniuses", lavora per svelare i segreti di team e individui ad alte prestazioni che hanno ottenuto un notevole successo in una varietà di campi. Patrick ha anche co-fondato una società di consulenza che aiuta le organizzazioni a sviluppare strategie innovative e promuovere culture creative. Il suo lavoro è stato presentato in numerose pubblicazioni, tra cui Forbes, Fast Company e Entrepreneur. Con un background in psicologia e affari, Patrick apporta una prospettiva unica alla sua scrittura, fondendo intuizioni basate sulla scienza con consigli pratici per i lettori che vogliono sbloccare il proprio potenziale e creare un mondo più innovativo.